Il 22 Agosto alle ore 21.00 Eraldo Bernocchi, Nils Petter Molvaer e Massimo Pupillo terranno un concerto unico nel suo genere al Palazzo delle Papesse.
Il percorso di sperimentazione dei tre musicisti si incrocia per la prima volta sullo stesso palco nonostante, seppur in modo differente e con diverse formazioni, collaborino già tra loro.
Accompagneranno questo evento unico i video paintings dell’artista Petulia Mattioli.
Eraldo Bernocchi: chitarre trattate, laptop.
Nils Petter Molvaer: tromba.
Massimo Pupillo: basso.
Petulia Mattioli: videopaintings.
Il 23 Agosto alle ore 21.30 si terrà un’installazione-concerto di Pietro Riparbelli, in arte PT-R, Signs of the landscape, insieme a Edoardo Marraffa e Massimo Bartolini.
Il progetto consiste in un live-set come indagine sui segni del paesaggio. L’inizio della performance è dato dall’attivazione di un’installazione luminosa che consiste in una teca in plexi all’interno della quale è collocata una lampada che gradualmente si illumina.
La diffusione sonora è realizzata grazie a cinque diffusori audio; a due diffusori è affidata la trasmissione del materiale audio elaborato in tempo reale (esclusivamente fonti sonore concrete e field recordings), sul quale si articola l’improvvisazione di un sax suonato da Edoardo Marraffa.
Agli altri diffusori è affidata la trasmissione di materiale audio pre-registrato (anche questo manipolato in diretta), che va a completare la performance sonora. Il primo dei due speakers, diffonde registrazioni di notiziari della CNN; il secondo diffonde una registrazione di un bosco, che è associata all’unica proiezione visiva della performance.
Il terzo speaker diffonde la registrazione di un testo recitato da Margherita Moscardini. Gli speakers vengono installati nell’ambiente secondo coordinate precise, per creare un “luogo sonoro” all’interno del quale lo spettatore si trova immerso.
La chiave del lavoro, è rintracciabile nella perdita di qualsiasi punto di riferimento in relazione all’ascolto e quindi un’immersione in un universo sonoro formato da segni che stimolano la parte inconscia della nostra percezione grazie all’individuazione di suoni familiari, informazioni, significati; distribuiti in uno spazio che ci ingloba e nel quale è difficile trovare una soluzione “estetica”.
L’ingresso è libero per entrambi i concerti ma i posti sono limitati, quindi è necessaria la prenotazione allo 0577 22071.
www.nilspettermolvaer.no
www.eraldobernocchi.net/
www.pt-r.com/
Il percorso di sperimentazione dei tre musicisti si incrocia per la prima volta sullo stesso palco nonostante, seppur in modo differente e con diverse formazioni, collaborino già tra loro.
Accompagneranno questo evento unico i video paintings dell’artista Petulia Mattioli.
Eraldo Bernocchi: chitarre trattate, laptop.
Nils Petter Molvaer: tromba.
Massimo Pupillo: basso.
Petulia Mattioli: videopaintings.
Il 23 Agosto alle ore 21.30 si terrà un’installazione-concerto di Pietro Riparbelli, in arte PT-R, Signs of the landscape, insieme a Edoardo Marraffa e Massimo Bartolini.
Il progetto consiste in un live-set come indagine sui segni del paesaggio. L’inizio della performance è dato dall’attivazione di un’installazione luminosa che consiste in una teca in plexi all’interno della quale è collocata una lampada che gradualmente si illumina.
La diffusione sonora è realizzata grazie a cinque diffusori audio; a due diffusori è affidata la trasmissione del materiale audio elaborato in tempo reale (esclusivamente fonti sonore concrete e field recordings), sul quale si articola l’improvvisazione di un sax suonato da Edoardo Marraffa.
Agli altri diffusori è affidata la trasmissione di materiale audio pre-registrato (anche questo manipolato in diretta), che va a completare la performance sonora. Il primo dei due speakers, diffonde registrazioni di notiziari della CNN; il secondo diffonde una registrazione di un bosco, che è associata all’unica proiezione visiva della performance.
Il terzo speaker diffonde la registrazione di un testo recitato da Margherita Moscardini. Gli speakers vengono installati nell’ambiente secondo coordinate precise, per creare un “luogo sonoro” all’interno del quale lo spettatore si trova immerso.
La chiave del lavoro, è rintracciabile nella perdita di qualsiasi punto di riferimento in relazione all’ascolto e quindi un’immersione in un universo sonoro formato da segni che stimolano la parte inconscia della nostra percezione grazie all’individuazione di suoni familiari, informazioni, significati; distribuiti in uno spazio che ci ingloba e nel quale è difficile trovare una soluzione “estetica”.
L’ingresso è libero per entrambi i concerti ma i posti sono limitati, quindi è necessaria la prenotazione allo 0577 22071.
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